Lo scorso luglio abbiamo incontrato Eugenia Pinna nel suo atelier studio di Nule, nell’entroterra sardo della provincia di Sassari. In questo luogo silenzioso e appartato, Eugenia realizza a mano i suoi tappeti "pezzi unici" che affondano le radici nella tradizione sarda e si affacciano sulla contemporaneità del design moderno. I materiali utilizzati sono tutti locali: pura lana sarda tinta nei colori tradizionali e maestosi telai verticali sui quali vengono realizzati a mano i tappeti con la tecnica KILIM, sia l’ordito sia la trama sono di pura lana sarda. Eugenia Pinna ha gentilmente accettato di rispondere ad alcune nostre domande:
Cosa c’è della tradizione sarda e cosa c’è di nuovo nei tuoi tappeti? La Sardegna essendo una terra antica ha una ricchezza immensa in diversi settori. L’artigianato tessile è uno di questi, dove è massima la varietà dei manufatti e delle tecniche produttive. La tradizione del mio paese è nata con la produzione di manufatti d’uso domestico, principalmente coperte da letto molto decorate e tessuti usati per asciugare il grano al sole, meno ricchi di decori. Nei miei tappeti c’è il mio sguardo contemporaneo, la mia sensibilità cromatica e uno sguardo al mercato. Perché creare tappeti fatti a mano? Fatti a mano perché la tecnica non è riproducibile meccanicamente o industrialmente e la compattezza che li caratterizza è data dalla battitura manuale. Principalmente perché conservano e raccontano l’anima di una storia millenaria. Dove sogni di vedere i tuoi tappeti esposti? Sogno di vederli nelle gallerie più belle del mondo e nelle case di persone sensibili La sensibilità e l’autenticità di questa designer tessile si rispecchiano nei suoi manufatti dove la narrazione della sua terra antica e solidale si rinnova senza sosta per tutti coloro che amano cedere al fascino del suo mistero.
0 Commenti
Lascia una risposta. |
AutoreIn questa pagina presentiamo notizie ed eventi dal mondo tessile e dell'arte. Archives
Aprile 2020
Categorie |